Un impianto fotovoltaico, durante il periodo di incentivazione del Conto Energia e fino alla fine della sua vita utile, può essere oggetto di specifici e idonei interventi di manutenzione che consentano di mantenerlo in efficienza a fronte del naturale prevedibile degrado dei componenti che lo costituiscono. Per orientare operatori e soggetti responsabili nella gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico, il GSE ha pubblicato un documento tecnico di riferimento (DTR).

 

Il manuale nasce con l’obiettivo di “agevolare il perseguimento e il conseguimento degli obiettivi generali di sostenibilità ambientale nonché la massimizzazione della produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica”, sostenendo la diffusione di “buone pratiche” da adottare nella realizzazione degli interventi sugli impianti che comportino la variazione di dati caratteristici rilevanti o di configurazione.

 

Nello specifico, rientrano nella categoria degli “interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico significativi”:

  • lo spostamento anche parziale dei moduli fotovoltaici;
  • la sostituzione, rimozione, nuova installazione dei componenti principali (moduli e inverter);
  • la modifica del regime di cessione in Rete dell’energia prodotta;
  • la variazione del codice POD identificativo del punto di connessione dell’impianto alla Rete.

 

Sono invece classificati come NON significativi, interventi come:

  • lo spostamento degli inverter e dei componenti elettrici minori;
  • la sostituzione, rimozione, nuova installazione dei componenti elettrici minori qualora l’intervento non determini variazioni del regime di cessione in Rete dell’energia prodotta dall’impianto;
  • quelli effettuati sulle strutture di sostegno dei moduli o sulle strutture edilizie su cui l’impianto è stato installato che non comportino variazioni dei requisiti in base.

 

Le procedure specificano che nel caso di impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (BIPV), fotovoltaici a concentrazione (CPV) e fotovoltaici abbinati a interventi di efficientamento energetico per cui è stato riconosciuto il relativo premio, “trattandosi di installazioni che adottano soluzioni realizzative particolarmente complesse, tecnologicamente avanzate e innovative anche soggette a brevetti, non potendo esemplificare a priori le singole fattispecie che potranno presentarsi in corso di esercizio, è data la possibilità ai Soggetti Responsabili di richiedere al GSE una valutazione di fattibilità tecnica preliminare” che consenta di verificare la conservazione dei requisiti per tutti gli interventi di manutenzione programmabili, a prescindere dalle cause che ne rendano necessaria la realizzazione.